LA MAGLIA
La casacca si presenta color celeste molto carico. Nella prima partita di campionato, Lazio-Chievo 2-3 giocata allo stadio Olimpico, la maglia del primo club della Capitale sfoggia la personalizzazione dei giocatori di colore nero. Durante la gara il sudore affiorato sulle casacche, in aggiunta alla tonalità intensa del celeste, rende poco distinguibili i numeri dei giocatori. Il club decide allora di rivedere il colore delle personalizzazioni scegliendo il bianco, più visibile e tradizionale.
La prima maglia della stagione
Per la stagione 2002/03 la principale differenza tra le divise da campo e quelle da negozio è rappresentata dalle maglie a maniche lunghe, che non vengono commercializzate. Quelle a maniche corte vendute nei negozi presentano la targhetta in basso a sinistra visibile sul fronte divisa. Le personalizzazioni sono bianche, sia sulla prima che sulla seconda maglia.
La seconda maglia della stagione
La seconda maglia da trasferta torna ad essere di colore blu notte. Viene utilizzato lo stesso modello disegnato per la prima maglia. Stesso discorso per la personalizzazione dei nomi e numeri.
La maglia della Coppa Uefa
Per la competizione della Coppa Uefa viene scelta una casacca bicolore, che riprende il celeste (pallido) della prima maglia ed il blu della seconda.
La prima maglia della Coppa Italia utilizzata contro il Bari
Sponsor occasionale, per le due sole partite di Coppa Italia con il Bari. Si tratta della Cotonella, azienda storica italiana, che da oltre 40 anni dedica alla famiglia la sua competenza nel settore dell’abbigliamento intimo.
La stagione
La crisi in casa Lazio esplode nel novembre 2002 con il default dei bond Cirio. Sergio Cragnotti viene obbligato a mettersi da parte, lasciando la Lazio nelle mani delle banche. Inevitabili diventano le cessioni dei pezzi pregiati, come Crespo e Nesta. La rosa ad inizio stagione, comunque, si presenta di buon livello. La conduzione tecnica viene affidata a Roberto Mancini. Il tecnico ed i giocatori fanno immediatamente gruppo e producono bel gioco con conseguenti ottimi risultati. La Lazio conclude la sua stagione al 4° posto. Il 3 gennaio 2003 il presidente Cragnotti si dimette ufficialmente dalla carica di presidente della Lazio. Finisce un’era d’oro in cui la Lazio vince praticamente tutto, esclusa la Champions league. La stagione si chiude con un fantastico quarto posto che significa qualificazione Champions; viste le premesse rappresenta il massimo ottenibile dalla banda Mancini.
La Rosa
Portieri: Concetti, Marchegiani, Peruzzi. Difensori: Cesar, Colonnese, Couto, Favalli, Mihajlovic, Pancaro, Negro, Oddo, Sorin, Stam. Centrocampisti: D. Baggio, Castroman, Corsi, Fiore, Gazzi, Giannichedda, Gottardi, Lazetic, Liverani, Manfredini, Pesaresi, Simeone, Stankovic. Attaccanti: F. Ceccarelli, Chiesa, Corradi, S. Inzaghi, C. Lopez. Allenatore: R. Mancini.