LA MAGLIA
Per il terzo anno si rinnova il legame tra Lazio ed Umbro. La prima maglia si presenta molto simile a quella delle ultime stagioni firmate Umbro, ma si notano delle variazioni evidenti nel motivo geometrico all’interno della trama del tessuto, nel colletto, nel “font” utilizzato per i numeri da gara e nello sponsor ufficiale. Il disegno geometrico è ripetuto continuamente sulla casacca e visibile grazie ad una colorazione più scura rispetto al tessuto. Il colletto all’altezza del bottone a “clip” cambia colore, da quello celeste della passata stagione a quello blu. I numeri da gara variano il classico “font” stile “vintage” tipico della Nazionale inglese, diventando più corposo e maggiormente distinguibile. Da segnalare anche il cambio dello sponsor ufficiale da Cassa di Risparmio di Roma a Banco di Santo Spirito. L’istituto bancario romano è sempre lo stesso, cambia solo la sua denominazione.
La seconda maglia della stagione
La maglia da trasferta si conferma quella delle stagioni precedenti, sia nel per il suo colore giallo e sia per il motivo grafico dominante a triangoli.
Una versione delle maglie dei portieri
Le maglie indossate dai portieri della Lazio si presentano, a differenza di quelle delle precedenti stagioni, molto ampie ed abbondanti. Fernando Orsi spesso ha ricordato di non sentirsi perfettamente a proprio agio con quelle mute poco comode per il ruolo.
La prima maglia della stagione a maniche corte
Il logo della Umbro e quello della Lazio sono interamente ricamati sul tessuto. Il tessuto della maglia è 100% poliestere. Nei primi Anni ‘90 i calciatori biancocelesti sono soliti indossare maglie molto grandi e dalle ampie maniche. Tuttavia, un po’ per moda ed in po’ per comodità, la taglia usata nella maggioranza dei casi è la XL.
La stagione
Il campo non regala né soddisfazioni né spunti di cronaca particolare. Appena fatta la bocca per l’acquisto di Gascoigne, il talento inglese, nel corso di una delle sue ultime apparizioni in terra britannica, si infortuna seriamente. Arriverà a Roma con un anno di ritardo. Al suo posto viene acquistato il tedesco Doll. Finalmente in campionato si vola, soprattutto in trasferta, mentre in casa si fatica e molto. Giovedì 20 febbraio 1992 il presidente Calleri cede le sue azioni al finanziere romano Sergio Cragnotti, spinto ed ispirato al grande passo dal fratello Giovanni. Il 12 marzo 1992 Sergio Cragnotti diviene presidente della società biancoceleste, a conferma che la Lazio era nel suo destino, essendo nato nello stesso giorno e mese del club: il 9 gennaio.
La Rosa
Portieri: Coscione, Fiori, Orsi. Difensori: Bacci, Bergodi, Corino, Djair, Gregucci, Lampugnani, Sergio, Soldà, Verga, Vertova. Centrocampisti: Doll, Manetti, F. Marchegiani, Melchiori, Pin, Sclosa, Stroppa. Attaccanti: Capocchiano, Madonna, Neri, Riedle, Sosa. Allenatore: Zoff.
Curiosità
Gazza e la Umbro spopolano nel mondo con la Lazio. La Umbro rafforza il proprio brand in Italia grazie all’arrivo del fuoriclasse Paul Gascoigne alla Lazio e scoppia la “Gazzamania”. L’azienda inglese riscuote un successo clamoroso in tutto il mondo grazie alla vendita delle maglie di Gazza, per cui le maglie del genio inglese vanno letteralmente a ruba. Gazza a Roma non indossa la 8 (appartenuta a Winter) come in Inghilterra, ma sceglie la 10, il numero dei grandi fuoriclasse del calcio come Maradona, Zico, Platini e tanti altri.
Per i collezionisti