Il colosso tedesco Adidas subentrava alla Pouchain come sponsor tecnico, anche se la Lazio in questa stagione spesso ricorreva al materiale tecnico dell’Ennerre. L’azienda di Nicola Raccuglia, benché non fosse lo sponsor tecnico ufficiale per le stagioni 1979/80 (Pouchain) e 1980/81 e 1981/82 (Adidas), rimane sempre di “casa” a Tor di Quinto, fornendo una parte del materiale tecnico destinato all’allenamento e le maglie per alcuni match di campionato. Ricordiamo anche alcune dotazioni di tute con il simbolo “NR”, sulle quali spiccano il logo dell’aquilotto della Pouchain (che rimane simbolo della Lazio sui capi di allenamento fino al termine della stagione 1981/82).  All’epoca non c’erano normative precise dettate dagli sponsor tecnici, per cui si assiste a questo fenomeno di convivenza tra sponsor tecnici primari e non; infatti negli incontri ufficiali, come campionato e Coppa Italia, il materiale tecnico è fornito dall’Adidas, tranne che per alcuni match di campionato dove l’Ennerre è chiamata a fornire le proprie divise agli atleti biancazzurri.  Tornando alla fornitura Adidas nella sua prima stagione 1980/81 gli uomini di Castagner, allenatore della squadra, scendono in campo in completo “azzurro” e non celeste. L’azienda del “trifoglio” inizialmente non aveva compreso fedelmente i colori della Lazio, tanto da proporre una versione a maniche corte dalla tonalità cromatica azzurra, stile Nazionale italiana. I tifosi protestano e la società si vede costretta a far sostituire l’azzurro con lo storico e tradizionale celeste, disponibile però esclusivamente nella versione invernale a maniche lunghe. Il compromesso è quello di tornare momentaneamente ad utilizzare le divise celesti Ennerre (le stesse della stagione precedente) dalla terza giornata con il Catania (4-0), fino alla nona con la Spal (1-1). Dalla decima giornata la Lazio torna a vestire Adidas, scendendo in campo contro il Bari (3-0), indossando una bellissima casacca celeste in tessuto acetato, con collo “a V” e polsini bianchi. Non potevano di certo mancare le famose tre strisce dell’Adidas che scorrono lungo le maniche. Questa maglia accompagna la Lazio in un ottimo campionato fino alla ventottesima giornata Lazio-Spal (2-0) quando la società torna alle maniche corte, riproponendo la divisa Adidas azzurra di inizio stagione. Tornano a farsi sentire le lamentele dei tifosi, ma la società, non disponendo più di divise celesti a maniche corte, decide di concludere il campionato con la fornitura Adidas (come da contratto biennale). La penultima gara di campionato Lazio-Vicenza (1-1) decisiva per la promozione nella massima serie, torna la maglia dal color blu elettrico che di certo non porta bene; infatti, l’attaccante laziale Stefano Chiodi calciava sul palo il rigore della promozione.