LA MAGLIA
Forse non tutti sanno che… Lazio-Milan del 1° giugno 1952, giocata allo stadio Torino di Roma (e terminata 1-1), vede i biancocelesti disputare l’incontro con delle camicie a sei bottoni, simili a quelle usate dai calciatori laziali nel primo Novecento. La camicia di derivazione civile, molto di moda all’epoca, specie tra le squadre di calcio sudamericane, si presenta di color celeste tenue.
La stagione
Nell’estate del 1951 si era concretizzata la retrocessione della Roma, la prima squadra nella storia del calcio romano ad essere retrocessa in Serie B. La Lazio, del neo allenatore Bigogno, acquista due scandinavi: Larsen e Lofgren. Giunge al suo ultimo campionato il mitico “Flacco“ Flamini. I biancocelesti arrivano quarti per la terza stagione consecutiva e mettono paura alle grandi: battono il Torino, orfano dei suoi giocatori leggendari, il Napoli e la Juventus (che terminerà la stagione al primo posto) che schiera in campo molti giocatori che vestiranno, in seguito, la maglia laziale: Parola, Hansen, Caprile, Vivolo e Muccinelli.
La Rosa
Portieri: Landucci, Pagliara, L. Sentimenti (IV). Difensori: Antonazzi, Bimbi, Di Marco, Di Veroli, Furiassi, Malacarne, Malfetta, P. Sentimenti (V), Spurio. Centrocampisti: Alzani, Coletta, Flamini, Foligna, Fuin, Gonzales, Larsen, Lofgren, Magrini, Montanari, Palestini (V), V. Sentimenti (III). Attaccanti: Antoniotti, Macci, Nicoletti, Pistacchi, Puccinelli, Simonetti, Sukrü. Allenatore: Bigogno.