LA MAGLIA

Dal 1912 la società decideva di abbandonare le camicie “a scacchi”, dal carattere elegante e sfarzoso a favore di casacche più tecniche ed adatte al gioco del football. La maglia per la stagione 1913/14 si presenta a tinta unita azzurrina con i polsini ed il collo di color bianco. La novità è rappresentata della comparsa del colletto molto ampio e “svolazzante”, di dimensioni sproporzionate rispetto alle dimensioni della maglia. Alcuni giocatori chiudevano l’ampio scollo che scendeva fino alla metà del petto, disegnando la caratteristica forma “a V”, con dei bottoncini cuciti sul bordo della patta bianca.

1913/14, Lazio partecipa alla sua seconda finale scudetto

La stagione

Ricomincia la nuova stagione e la Lazio parte ancora con i favori del pronostico, almeno per quanto riguarda le avversarie capitoline, per il Centro e il Sud della penisola. Le aspettative non vengono deluse. In sequenza i biancazzurri spengono le velleità delle formazioni romane e poi della Spes di Livorno e dell’Internazionale di Napoli, laureandosi Campione dell’Italia Centro-Meridionale, successo che le darà diritto alla finalissima nazionale. Nelle due partite con il Casale, la Lazio viene sconfitta per 7-1 in Piemonte e per 0-2 a Roma.

La Rosa

Portieri: Alderighi, Forlivesi, Rossini, Serventi. Difensori: Amici, E. Cella (II), M. Levi (II), Maranghi, Terrile. Centrocampisti: Benedetti, , Ceresi (I), Ceresi (II), De Gubertis, V. Di Napoli (I), Donati, Elios, Faccani, A. Zucchi (II). Attaccanti: Bona, A. Cella (I), Consiglio, Coraggio, G. Fioranti I, Furia, Grasselli, Raffo, Riccardi, F. Saraceni (I), Senesi, Tizzoni, Varini, E. Zoppi (I). Allenatore: Baccani.

Curiosità

La data del 1° novembre 1914, Lazio-Audace 3-2. Questo match inaugura la storia del leggendario campo della Rondinella, ubicato nel neonato quartiere del Flaminio

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