LA MAGLIA

Dal gennaio 1912 scattava il passaggio alla tinta unita. La casacca utilizzata dagli atleti laziali si alleggerisce nella composizione tecnica del tessuto (simil cotone). Il colore utilizzato per rappresentare il club nel massimo campionato è azzurro. In quel periodo molte squadre in Italia arricchivano le proprie casacche con un laccio che rendeva regolabile la chiusura dello scollo. Il laccio in cuoio o in cotone, intrecciandosi, lasciava libero l’atleta di chiudere anche parzialmente l’apertura del colletto. Il periodico romano “l’Italia Sportiva”, oltre a narrare tra le sue righe la cronaca dell’incontro Roman-Lazio (0-1), disputatosi a Roma il 7 gennaio 1912, presso il campo dei Due Pini, descriveva una simpatica curiosità: «La squadra della Lazio inaugurava il nuovo costume sociale, serio, elegantissimo, abbandonando le vecchie casacche a quadri bianco-celesti con una maglia celeste carico e cambiando il colore dei calzoncini neri con quelli di color bianco». Anche il colore dei pantaloncini variano nel colore, da neri in bianchi.

1912/13, la Lazio conquista la sua prima finale nazionale (casacca ricostruita con la computer grafica)

La stagione

La “Federazione Italiana Giuoco Calcio” vara il primo campionato nazionale costituito da tre gironi per l’Italia settentrionale e tre per l’Italia centro-meridionale. A raggiungere la finalissima, dopo aver sbaragliato tutti i suoi avversari, è la Lazio regina incontrastata di Roma e del Centro-Sud. Incontra, nella finalissima nazionale (disputata a Genova), il Pro Vercelli che domina l’incontro, imponendosi per 6-0 sulla Lazio e conquistando il titolo. Il calcio del Nord è ancora troppo superiore. In questa stagione i biancocelesti si aggiudicano la Coppa Branca (febbraio 1913).

 

La Rosa

Portieri: Forlivesi, Gaslini, G. Levi (I), Rossi. Difensori: Branca, Donati, M. Levi (II), Maranghi, Rizzolini, A. Zoppi (II). Centrocampisti: Alessandri (I), Alessandri (II), Baldacci (I), G. Cattaneo, V. Di Napoli (I), Donati, Faccani, Laviosa, Lucchini, A. Zucchi (II). Attaccanti: Ancherani, Bona, Bonaga, Consiglio, Coraggio, C. Corelli (I), Della Longa, Fioranti (I), Folpini, Grasselli, Lucchetti, Perugini, Raffo, F. Saraceni (I), Zoppi (I). Ruolo sconosciuto: Abbozzo, Maggi, Palmieri, Radicchi. Allenatore: Baccani.

Curiosità

La squadra della Lazio momentaneamente si era spostata al campo della Farnesina, situato assai lontano in prossimità del Poligono di Tiro oltre Pon­te Milvio, più o meno nell’area occupata vent’anni dopo dallo Stadio dei Marmi. Il campo fu inaugurato con un secco 5-0 all’Audace e venne utilizzato per poco più di un anno, il tempo necessario per ultimare i lavori al campo della Rondinella. Domenica 10 novembre 1912 va in scena a partita Lazio-Pro Roma 13-1 che risulterà la vittoria della Lazio con il più ampio scarto in gare di campionato della storia del primo club del Capitale. I marcatori dell’incontro sono Folpini (7), Saraceni I (3) e Consiglio, Faccani e Corelli I. La Lazio è scesa in campo con: Gaslini, Faccani, Zoppi (II), Zucchi (II), Fioranti (cap.), Levi (II), Coraggio, Saraceni (I), Consiglio, Folpini, Corelli.

error: Content is protected !!