La Maglia
La casacca della Lazio per la finale di Supercoppa Italiana si presenta a tinta blu navy interrotta da particolari inserti celesti che le conferiscono un elemento di assoluta eleganza. Il collo “a V” di colore celeste come i bordi e come le righine arricchiscono i pannelli frontali e posteriori della casacca. La trama orizzontale non è continua ma si interrompe sui fianchi della maglia, sul cui versante inferiore sono posti due inserti celesti, e ad altezza maniche, impreziosite anch’esse dai bordi in celeste. La personalizzazione della maglia per la finale di Supercoppa è la patch in ricamo già vista nella finale di Coppa Italia del 26 maggio recante questa volta la scritta: “Supercoppa Tim, S.S. Lazio-F.C. Juventus-Stadio Olimpico, 18 agosto 2013”. Infine il particolare effetto cromatico a contrasti che caratterizza la maglia è anche sottolineato dallo stemma per la prima volta nella storia della Lazio realizzato tono su tono.
La Finale
Dopo l’apoteosi di qualche mese prima per la conquista della Coppa Italia nel derby unico e storico della Capitale, la Lazio torna a casa a testa bassa dopo la finale di Supercoppa contro la corazzata Juve, ma con la consapevolezza che il risultato, in fondo, non rende merito allo sforzo profuso. Per un tempo i biancocelesti giocano alla pari con i rivali, crollando psicologicamente solo dopo aver incassato di rimessa il raddoppio da Chiellini. Le due squadre in avvio badano al sodo puntando più a non farsi sorprendere che a creare. In questo contesto non poteva che essere un episodio a sbloccare la contesa che arriva al 23′: Pogba, appena entrato per rimpiazzare Marchisio, dolorante al ginocchio, si trova al posto giusto al momento giusto e, su una corta respinta di Radu dopo un cross dell’ex Lichtsteiner, con un gran sinistro in girata buca Marchetti. La Lazio reagisce con carattere ma non trova da Hernanes e Lulic l’adeguato supporto per fare la differenza negli ultimi 20 metri. E il risultato è che l’unico pericolo per Buffon arriva da un sinistro velenoso dalla lunga distanza di Radu. La partita, in pratica, si chiude al 52′: la Lazio si fa trovare scoperta dopo aver calciato un angolo e la Juve l’infila con Chiellini, pescato solo in area da Lichtsteiner, lanciato in contropiede da Vidal. La squadra di Petkovic si smarrisce e, nel giro di soli 2′, subisce altri due gol. Prima dallo scatenato Lichtsteiner, bravo a chiudere un triangolo con Vucinic, e poi da Tevez, smarcato in area da Pogba.