La Maglia
Per la finale di “Coppa Europa Centrale” la Lazio si presenta in campo con una “maglia speciale”. La casacca è di una colorazione tendente all’azzurro (le cronache giornalistiche dell’epoca riportano gli azzurri) con ampio scollo “a V” e polsini di colore bianco. Per la prima volta nella storia della Lazio appare sul petto un fregio tricolore, molto simile allo scudetto attuale dove al suo interno trova posto il fascio littorio posizionato nello spicchio bianco del tricolore. Questo speciale stemma viene applicato sulla maglia esclusivamente nelle partite in terra estera dai club italiani impegnati nelle coppe europee su esplicita richiesta del Partito Nazionale Fascista. Nella finale di ritorno, giocata allo stadio del P.N.F. a Roma, la casacca utilizzata dai biancocelesti è dello stesso modello utilizzato contro il Ferencváros, ma priva del suo tricolore. La divisa si presenta ancora senza i numeri dietro la maglia, che vengono utilizzati per la prima volta negli Anni ’20 in Inghilterra, mentre in Italia la numerazione è usata per la prima volta il 17 settembre 1939.
La Finale
Si può correttamente affermare che la Lazio nella stagione 1936/37 raggiunge la finale di quella che potrebbe essere considerata al pari della “Coppa dei Campioni” di qualche anno fa o della “Champions League” dei giorni nostri. Nella storia del calcio capitolino la prima squadra che gioca una finale continentale è proprio la Lazio. Nella stagione 1936/37 i biancocelesti, infatti, disputando uno splendido campionato conclusosi con il 2° posto in classifica (a soli 3 punti dal Bologna capolista), partecipano di diritto alla Coppa Europa, il più prestigioso torneo continentale dell’epoca, raggiungendone addirittura la finale. Alla competizione europea potevano concorrervi le prime tre classificate nel campionato italiano. La finale non sorride alla Lazio che la perde in maniera rocambolesca contro il Ferencváros, anche per effetto di una discutibile conduzione arbitrale nella partita di andata giocata in Ungheria che ne compromette il ritorno disputato a Roma. La Coppa Europa Centrale (denominazione ufficiale: “La Coupe de l’Europe Centrale”) è la più antica competizione calcistica europea per squadre di club, disputatasi per la prima volta nel 1927. I primi turni di questo torneo furono giocati immediatamente dopo la conclusione del campionato italiano nella stagione 1936/37 nel periodo tra giugno e luglio, rispettivamente contro Hungaria e Grasshoppers. La finale invece è disputata pochi mesi dopo a settembre ed ottobre del 1937. A testimonianza di quanto raccontato riportiamo le parole di chi giocò le finali da protagonista come il grande Silvio Piola: “Con questi colori riuscii quasi a vincere un Coppa Europea (l’attuale Champions League), quella del 1937. Avevamo battuto nelle eliminatorie l’Hungaria ed il Grasshoppers qualificandoci per la finale col Ferencváros di Budapest. Nella prima partita, giocata sul campo dei magiari, eravamo stati battuti per 4-2, per cui nella partita di ritorno, per aggiudicarci il trofeo, avremmo dovuto vincere con tre gol di vantaggio. Fin dall’inizio della partita le cose si erano messe bene per noi, tanto che cominciando il secondo tempo ci trovavamo in vantaggio per 4 a 3, quando l’arbitro concesse a nostro favore un calcio di rigore. Sbagliai il penalty ed addio sogni di gloria. Ci deprimemmo e perdemmo 5-4.”