Cos’è la maglia?
La maglia è una bandiera sventolata sul prato o sterrato,
durante gli anni, dalle aquile laziali,
appiccicata al petto, a perdifiato.
Quella maglia, a cui sono attaccati,
fa tutt’uno col battito del cuore
e racconta una storia centenaria
fatta di agonismo, sport ed amore.
La storia della maglia della Lazio,
con i suoi olimpici colori,
comincia nel primo Novecento
coi canottieri, i podisti, i calciatori.
A quel tempo… non c’erano gli sponsor,
il logo, i tecnologici tessuti, soldi, contratti milionari…
quelli molto dopo son venuti.
C’era invece l’amore per lo sport
E gareggiare era una passione,
e dopo il lavoro quotidiano ci si incontrava
“pé giocà a pallone”.
E quelle maglie… le mogli le cucivan,
oppur le madri, sedute sui balconi,
per questi figli pieni di energia
che non sapevan d’esser dei campioni.
Così Silvia la mamma di Santino…
Ancherani il primo “centrattacco”
confezionò la sua prima divisa
E lui, via in contropiede e …vai di tacco…
Poi sua moglie Amalia (la mia nonna)
fece le maglie un pò per tutti quanti:
nessun numero era scritto sul di dietro…
chi era… si vedeva da davanti.
È proprio questo il segreto della “Maglia”,
che può portare alla Lazio ancora onore:
non è importante il numero ed il “nome”,
ci deve essere appiccicato… il cuore!
di Gabriella Tiranti (nipote di Sante Ancherani, pioniere del calcio romano e primo “centrattacco” della Lazio).
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