Scudetto 1915, per Lazio-Genoa esposte le fedeli riproduzioni delle casacche storiche

Scudetto 1915, per Lazio-Genoa esposte le fedeli riproduzioni delle casacche storiche

Nell’ambito delle iniziative che celebrano la rivendicazione dello Scudetto 1915 ex aequo a Lazio e Genoa, il Museo ufficiale della S.S. Lazio, prima del match Lazio-Genoa, ha predisposto una speciale esposizione dedicata ai due club (biancazzurro e rossoblu), protagonisti indiscussi del football pionieristico dell’Italia Centrale e Settentrionale.  Sono state esposte in Sala Executive della tribuna Monte Mario le fedeli riproduzioni delle casacche delle due squadre ed il pallone originale, cimeli che hanno segnato la storia del calcio italiano fino agli anni del primo conflitto mondiale. Al momento della sospensione bellica del campionato 1914/15 per lo scoppio della Prima guerra mondiale la Lazio aveva conquistato il titolo di campione dell’Italia Centro-Meridionale e, dunque, il diritto a disputare la finale nazionale contro la primatista Settentrionale per aggiudicarsi il tricolore. Questo campionato però fu interrotto ad una giornata dal termine per lo scoppio del primo conflitto bellico mondiale, con una delibera della Federazione del 23 maggio 1915. Il girone dell’Alta Italia rimase così incompiuto, ma consacrò il Genoa come vincente dello stesso in virtù del primo posto in classifica a quota 7 punti, seguito dall’Internazionale e dal Torino distanti due lunghezze. Nell’ambito della scissione federale del 1921, ad opera della Confederazione Calcistica Italiana, contestualmente costituitasi, venne classificata prima la squadra genoana nel campionato del Nord. A seguire avvenne la ratifica della Figc dell’attribuzione d’ufficio del titolo Settentrionale, come riporta l’Annuario Ufficiale della Federcalcio stagione 1926/27. di Emiliano Foglia

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