Se Piola e Chinaglia rappresentano le leggende della Lazio maschile, Carolina Morace è a pieno diritto una leggenda per il calcio femminile biancoceleste, oltre a rappresentare uno dei simboli italiani, e ciò nel duplice ruolo che ha svolto sia come giocatrice che, attualmente, nelle vesti di allenatrice. Nata a Venezia il 5 febbraio del 1964, Carolina dimostra precocemente le sue doti calcistiche. Dopo i primi calci nella Ca’ Bianca e l’esordio in Serie C a soli 11 anni, la Morace arriva presto in B con la Spinea ed esordisce in Serie A nel 1978 col Belluno. Passa solo qualche mese ed il 1° novembre 1978 fa anche il suo debutto in Nazionale a soli quattordici anni. La stagione successiva Carolina si trasferisce nel Verona dove milita per tre stagioni; poi arriva l’ingaggio col Trani e cominciano ad arrivare gli scudetti e le coppe. Nella stagione 1984/85 gioca per la Lazio e vince per la prima volta la classifica delle marcatrici. Successivamente gioca ancora nel Trani e poi nuovamente nella Lazio nel 1987. Particolarmente brillante è la stagione 1987/88 quando Carolina realizza 40 gol e la squadra biancoceleste si laurea Campione d’Italia indossando la mitica “Maglia Bandiera”, ripetendosi poi l’anno successivo con la formazione più̀forte di sempre che porta a termine una stagione irripetibile dove non conobbe mai sconfitta.
Carolina lascia la Lazio nel 1989, ma si rivede a Roma nel 1998 nelle vesti di allenatrice. Poi nuovamente il distacco dalla Lazio per svolgere altre attività professionali nel calcio (anche allenatrice della squadra maschile della Viterbese). Tanti anni lontana dalla Capitale, fino a quando, nei primi mesi del 2021, è richiamata dal Presidente Lotito a guidare le aquilotte della Lazio Women. Ed è logicamente un trionfo per Carolina. Una vera cavalcata verso l’agognato traguardo della promozione in Serie A, grazie alla vittoria per 2-1 nel derby contro la Roma, tre punti che vogliono dire promozione in A con due turni d’anticipo. Una festa bellissima a fine gara certifica il ritorno della Lazio Women tra le grandi del calcio femminile; per Carolina e le sue giocatrici è il premio a tanti sacrifici.
Peraltro questo successo arriva in un momento di crescita del calcio femminile in Italia. Infatti, grazie alla riforma Tavecchio, il movimento femminile sta facendo passi da gigante per equipararsi a quello maschile. Impresa impossibile, forse, ma quello che sta accadendo ora lascia ben sperare. Si assiste ad una dimensione più professionale ed adeguata soprattutto riguardo agli aspetti degli impianti sportivi, degli allenamenti e degli equipaggiamenti tecnici destinati alle ragazze del pallone. Siamo sicuri che questa ascesa continuerà nei prossimi anni, sperando che la Lazio Women possa continuare a crescere grazie all’apporto di tutti, dal Presidente alle giocatrici e ai tifosi, passando per Carolina Morace, vera icona di questo sport.
Forza Carolina, forza aquilotte, la Lazio è di nuovo grande. di Emiliano Foglia
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