LA MAGLIA

La scelta strategica della Puma di abbinarsi nel 1998 ad una società come la Lazio aveva già i crismi della vittoria e non solo commerciale. Lo stesso presidente della Lazio aveva subito fatto capire che non ci sarebbero stati ostacoli nel rapporto con la Puma. Per l’azienda tedesca si è trattato di una grande occasione di rapportarsi con una società come la Lazio all’avanguardia in fatto di idee sul mondo del marketing. E la Puma ha potuto attraverso la Lazio veicolare il proprio marchio in Italia e all’estero. Il 9 gennaio del 2000, la Lazio festeggia i suoi 100 anni di vita indossando una divisa speciale, contro il Bologna. E’ la casacca del Centenario che vanterà dei numeri da record in Italia e all’estero: 140.000 maglie vendute, di cui il 40% in Inghilterra ed America Latina. La maglia si presenta interamente bianca e con una fascia orizzontale celeste che percorre frontalmente le spalle. La personalizzazione dei nomi e dei numeri conferma il kit della stagione precedente, in vellutino di colore nero. Lo sponsor stampato a rilievo è sempre la Cirio. Non cambia solo la casacca, ma anche lo stemma sociale, oggetto di un concorso tra studi grafici, che rappresenta nel suo progetto definitivo il simbolo dell’era Cragnotti, con alcuni elementi celebrativi. Il nuovo logo si presenta arricchito dal numero “100”, reso obliquo, che poggia su una base dorata con la scritta “1900-2000” in bianco. Lo stemma viene utilizzato dal 9 gennaio 2000 al 9 gennaio 2001.

 

 

 

La prima maglia della stagione, in attesa della Centenario

La maglia della stagione precedente viene riproposta ad inizio di stagione anticipando di qualche mese, la presentazione della divisa del Centenario.

La terza maglia della stagione, in attesa della Centenario nera

Dal mese di settembre 1999 fino al 9 gennaio 2000, sono state utilizzate le stesse maglie (di colore celeste con banda nera orizzontale) della stagione precedente (prive della coccarda di Coppa Italia).

La maglia del Centenario

Dal 9 gennaio 2000 fino al 20 gennaio 2001, vengono introdotte le maglie bianche del Centenario. Nelle grafiche la casacca indossata in campionato da Pancaro a Torino, Juventus-Lazio 0-1

La maglia del Centenario nera

Il 5 marzo 2000, incontro Lecce-Lazio 0-1, subentrano in dotazione alla squadra le divise del Centenario di colore nero, con inserti celesti che partono dal collo e percorrono simmetricamente spalle e fianchi.

La maglia del Centenario a maniche corte

Il 22 aprile 2000, nella gara di campionato Piacenza-Lazio 0-2, la squadra viene equipaggiata con le maglie a maniche corte. Nelle grafiche la maglia indossata in quell'incontro da Simeone.

La maglia del Centenario della Coppa Italia

Per tutta la durata della Coppa Italia, che vedrà i biancocelesti aggiudicarsi anche il secondo trofeo nazionale lo sponsor è "Stream".

La maglia della Champions League

Viene riproposta la versione “argentina” o “brasilazio” utilizzata negli Anni '30. La divisa dei sogni, quella che segnava il debutto in alta società della più nobile e storica formazione del Centro-Sud. Si presentava a strisce, a ricordare la vecchia casacca Anni ’30, elegante ma al tempo stesso carica di antica memoria. Ad ammirarla faceva venire in mente la maglia della Nazionale Argentina e forse non è un caso. A strisce bianche e celesti la storica maglia che la Lazio vedrà sfoggiare in Champions League. Lo sponsor è lo stesso della cavalcata vincente in Coppa delle Coppe: la “Del Monte” incastonato al centro della banda verticale celeste. Il canonico emblema si presenta in oro (l’aquila), bianco e celeste (lo scudetto) è evidenziato da una bordatura scura. 

La seconda maglia della Champions League, sponsor "Del Monte"

La maglia da trasferta gialla utilizzata per la Champions League con banda orizzontale sul petto banda celeste, si presenta con sponsor Del Monte (e non Cirio) e non risulterà mai commercializzata.

La maglia del Centenario, utilizzata in campionato contro la Juventus a Torino. E' presente la certificazione del match all'interno della casacca, posizionata in basso

La stagione

L’annata vede inizialmente la Lazio prima in classifica per molte giornate (sei solitaria ed otto in coabitazione), successivamente viene superata dalla Juventus. Iniziava così, la rincorsa della Lazio che recupera nove punti, ma quando il Parma stava per fermare definitivamente la corsa bianconera, un inspiegabile annullamento del gol di Cannavaro a Torino rimetteva in corsa la Juventus. L’ingiustizia subita mobilita i tifosi della Lazio, che manifestano davanti alla sede della Figc. All’ultima giornata la Lazio, che deve affrontare in casa la Reggina, è sotto di due punti rispetto alla Juve impegnata a Perugia, con i grifoni già salvi. L’impensabile però accade: un diluvio si abbatte sullo stadio Renato Curi. L’arbitro Collina decide di sospendere la gara che, tra le proteste bianconere, riprende dopo un’ora. I tifosi laziali restano a seguire per radio la partita di Perugia sul prato dell’Olimpico, in un clima surreale. Nella ripresa il perugino Calori realizza il gol che beffa la Juventus e consegna lo scudetto ai biancocelesti. Il terzo trofeo stagionale della Lazio è la Coppa Italia, vinta contro l’Inter nella doppia finale.

La Rosa

Portieri: Ballotta, Concetti, Marchegiani, Mondini. Difensori: Couto, Di Fiordo, Favalli, Gottardi, Mihajlović, Negro, Nesta, Pancaro, Pisano, Sensini, Varriale. Centrocampisti: Almeyda, S. Conceição, Conti, Lombardo, Marcolin, Nedved, Pinzi, Simeone, Stankovic, Veron. Attaccanti: Andersson, Boksic, Cinelli, S. Inzaghi, R. Mancini, Ravanelli, Salas. Allenatore: Eriksson.

Curiosità

Non tutti sanno… che nella gara di campionato Bari-Lazio 0-0 giocata l’11 settembre 1999, la Lazio ha giocato con le maglie prive della toppa “Lega Calcio” sulle maniche.

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