In una scena del film “Il Presidente del Borgorosso Football Club” interpretato da Alberto Sordi, il poco esperto ed ingenuo presidente Benito Fornaciari assiste dalla tribuna alla presentazione della propria squadra. Al momento del passaggio del portiere gli chiede: “Scusi ma lei è l’arbitro?”. Questa simpatica gag era al passo con i tempi. Il portiere, come dal resto il direttore di gara, erano da sempre identificati con lo stesso colore, il nero. All’inizio dell’era pionieristica del foot-ball i portieri della Lazio non dovendo correre a differenza dei loro compagni di movimento e rischiando di patire il freddo, ricorrevano a dei maglioni monocolore di lana pesante dagli ampi colletti, di derivazione militare. I colori prescelti erano di solito scuri e poco appariscenti, come ad esempio il grigio o il nero, tonalità utilizzate per distinguersi dal resto della squadra. Dalla fine degli Anni ‘50 in poi, il colletto ed i polsini delle casacche indossate dagli estremi difensori laziali si tingevano dei colori sociali e diventano così biancocelesti o interamente celesti. A partire dagli Anni ‘90 fino ad arrivare ai nostri giorni, la maglia del portiere ha perso completamente il suo fascino monocromatico del passato a causa dell’inserimento di motivi grafici e colori sempre più sgargianti e particolari. Molti dei grandi portieri che hanno scritto la storia della Lazio li ricordiamo cinti nella famosa “lanetta pesante” a tinta unita di colore grigio indossata da Ezio Sclavi (1932), in grigio o nero per Uber Gradella (1942) e Sentimenti IV (1947), Bob Lovati in grigio (1958) e Felice Pulici in nero (1974). Degna di menzione anche la maglia azzurra dell’Adidas che ospitò il primo sponsor ufficiale della Lazio, la “Tonini” indossata da Dario Marigo (1981) e la leggendaria “maglia bandiera” di Fernando Orsi (1982). Chi non ricorda la maglia di Silvano Martina con i primi inserti grafici e colori sgargianti indossata il giorno del ritorno in Serie A (1987) e chi non dimentica la casacca dal richiamo classico di colore grigio/nero con inserti azzurri (1995) del secondo scudetto della Lazio indossata da Luca Marchegiani.
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