I bambini cubani giocano con le maglie della Lazio

I bambini cubani giocano con le maglie della Lazio

Dal 2012, un gruppo di collezionisti di maglie e cimeli biancocelesti  hanno adottato una scuola di calcio cubana. Parlare di Cuba, vuol dire anche parlare di sport, campioni della boxe, dell’atletica leggera, della scherma, del volley hanno scritto pagine memorabile nelle Olimpiadi: tanto che la piccola nazione caraibica è stata per molte edizioni nelle posizioni alte del medagliere. Lo sport nazionale è il baseball, ma tra le nuove generazioni forte è l’interesse per il calcio. A Cuba, ed in particolare nella città di Santiago de Cuba, il calcio sia in continua ascesa. E’ normale ormai vedere i bambini che alternano guanti e mazze da baseball con il pallone da calcio. Per la verità non è così semplice avere un pallone originale, i bambini scalzi giocano con palloni improvvisati, fatti di stracci cuciti insieme. Un ragazzo di Santiago che è allenatore di calcio di una squadra di bambini, del quartiere chiamato “Sueno” che partecipa al campionato cittadino, ha inviato il suo appello, poi raccolto dal grande cuore dei tifosi laziali. Ha fatto sapere che divise, palloni e scarpe scarseggiano e la passione per il calcio abbonda. Così è nata la voglia di aiutarlo portandogli le maglie per la sua squadra, unica richiesta da parte mia, dovevano essere le casacche biancocelesti con lo stemma più bello del mondo cucito sul petto. Un gesto che avrebbe fatto felici tanti bambini cubani. E così è stato inviato del materiale sportivo a Santiago de Cuba. Per celebrare l’evento è stata organizzata una partita con altri bambini con le magliette della nazionale della Germania, avute in regalo da un turista tedesco. I bambini vincono sempre, non esistono né primi né secondi posti, e così è stato anche per questa partita. Adelante Aquilotti santiagheri. di Stefano Risi

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